L’incontro con l’incredibile redazione di una radio pirata in Liguria. Una storia pazzesca che mi è successa mentre ero in sella alla mia bicicletta… Me ne stavo pedalando accompagnato dal rumore del vento quando dalle cuffiette una voce mi ha fatto sobbalzare. Si trattava di pirati radiofonici. E una magia me li ha fatti conoscere.
La voce urlava: “9210fm la radio che spakka!”
La radio che spakka in mezzo alle montagne? Non ci potevo credere. Sognavo? Conosco molto bene quelle zone. Quale radio montana poteva usare quel tipo di linguaggio così metropolitano e da me così amato? E poi all’improvviso un sound di dub e vuvuzela.
Lo stupore aumentava e cresceva ancora al massimo livello quando una voce cominciava a chiarire cosa fosse quella misteriosa trasmissione.
Mi trovavo forse al centro di emissioni pirata? Chi poteva mai essere stato a nascondere un trasmettitore tra quelle vette inaccessibili? Non resistendo oltre mi sono fermato all’ombra di un faggio, mettendomi attentamente all’ascolto.
Faz, U-electronicu? Una rubrica di cucina… l’underground hiphop italiano e americano? Basta dovevo saperne di più! A quel punto ho reinforcato la bicicletta e ho comiciato a scalare la vetta, finche, prima di un tornante ho incontrato un tizio con i dreadlock. “Scusa fratello” gli faccio, “ma la conosci ‘sta radio 9210?” E lui: “Certo è la radio della valle.” “Pirata?”, faccio io. “Più che pirata, libera!” mi risponde. “Ma chi è che la fa?” “Vieni ti porto io alla redazione…” E così è iniziata la mia avventura prima con l’Uomo Ragno, uno stranissimo tecnico radio che poi si + scoperto essere di Milano e infine sono entrato nella incredibile redazione di 9210.
Il podcast dura 1 ora
Musica:
Interferenze da 92.10fm
Samo Music: “Rise”, tratto dal cd Open Music Contest vol.3
a034: “ReBoot”
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