Devo dire che l’ultima spoken word performance di Jello, sempre al Leocavallo 10 anni fa poco prima del G8 a Genova, mi aveva un po’ annoiato e anche mi sembrava scontata come contenuti. Quindi il 22 giugno 2011 mi sono presentato al Leo un po’ prevenuto.
AAAhhh ignorante di un Gomma! Jello e i Guantanamo School of Medicine hanno spakkato di brutto! Per fortuna ci sono andato. Il mio amico Franz del Surfers Den piange da due giorni per esserselo perso, tanto grande è stato il clamore a Milano. Jello tiene ancora il palco come una macchina da guerra rivoluzionaria e i Guantanamo sono dei martelli hardcore di una ritmica e precisione devastante.
Jello è stato troppo grande, si è presentato vestito da macellaio con la faccia di Berlusconi (quando si era preso la botta in faccia), poi si è cambiato e ha indossato un giubbotto con la bandiera americana (stile Abbie Hoffman, leader delle controculture americane, leggete Ho deriso il potere pubblicato dalla ShaKe), poi si è cambiato ancora per finire il concerto a torso nudo. Ha tenuto alla grande con la voce e con il corpo, sostenuto dalla band.
Comunque alla prima nota non ho resistito e mi sono piazzato in prima fila con la macchina fotografica con i rischi annessi alla bolgia che si è subito scatenata. Sono uscito che ero completamento bagnato di sudore. Grande Jello!
Ah. buono anche il suo discorso sul punk revival.
Foto di Gomma scattate al Leocavallo di Milano.















AMERICAN PUNK HARDCORE di Steven Blush
464 pagine con centinaia di interviste, decine di foto e manifesti
Tutti i gruppi della scena: Black Flag, Minor Threat, Bad Brains, Bad Religion, Misfits, SS Decontrol, MDC, Adolescents, 7 seconds, Agnostic Front, Faith, e centinaia di altri.
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“Ci vuole una mente hardcore per scrivere un libro hardcore. Sto parlando di un movimento su cui non esistono archivi, ribelle, indisciplinato, spontaneo. Ho scritto questo libro in puro stile HC, usando tutto quello che avevo” Stephen Blush
e ricordati che:
“Per suonare l’hardcore non hai bisogno di strofe e ritornelli, non hai bisogno di assoli, non hai bisogno di un cazzo!” Mike Watt – Minutemen
